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lunedì 1 agosto 2011

www.omicidiostradale.it: si parte!


Lorenzo Guarnieri

Iniziata, dopo la conferenza stampa a Firenze, la raccolta di firme voluta dall’associazione Lorenzo Guarnieri
Al progetto aderiscono Asaps, associazione Gabriele Borgogni, Università, forze di polizia e privati

(ASAPS) FIRENZE, 1° giugno 2011 – Firenze, Palazzo Vecchio, sala del Giglio, 1° giugno 2011: il sindaco Matteo Renzi spegne il brusio in sala e apre la conferenza stampa. Ad un anno esatto dall’omicidio di Lorenzo Guarnieri, ucciso da una persona che guidava sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, la sua famiglia consegna al primo cittadino del capoluogo toscano il progetto D.A.V.I.D.: l’obiettivo è strappare alla morte 58 persone, nella sola Firenze, da qui ai prossimi dieci anni, e di risparmiare un migliaio di feriti, riducendo del 50% i decessi e le lesioni gravi causati da incidenti stradali.

ASAPS celebra vent'anni con un convegno nazionale sul ruolo della comunicazione per la sicurezza stradale


 

Il 28 maggio esperti di comunicazione, giornalisti e professionisti della mobilità si incontrano a Forlì per discutere su come informazione e media siano in grado di influenzare i comportamenti sulla  strada, e quindi la sicurezza di tutti noi. Nell'occasione verrà consegnata ai famigliari di Antonella Savi, eroina della strada deceduta a Tivoli lo scorso settembre mentre prestava soccorso sull'A24

(Forlì, 27 maggio 2011) – In vent'anni di vita ASAPS – Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale – è diventata uno dei punti di riferimento a livello nazionale per la sicurezza stradale, con studi, osservatori e interventi che spesso e volentieri hanno varcato i confini nazionali, guadagnandosi citazioni finanche sul New York Times. Merito di molti fattori, ma in primo luogo della capacità di parlare un linguaggio nuovo e concreto, in grado di spiegare veramente quello che succede sulle strade ai cittadini, ai mezzi di informazione e agli operatori del settore.

Grosseto: positivi all’etilometro massacrano due carabinieri, uno gravissimo



Arrestati 4 giovanissimi (tre sono minori), forse reduci da un rave: hanno pestato i due militari a sprangate
Nel 2010 2.079 aggressioni ai Pubblici Ufficiali: 621 dovuti alle ebbrezze
Ogni 4 ore agenti finiscono in ospedale

(ASAPS) GROSSETO, 26 aprile 2011 – È finito male, malissimo, il servizio di due Carabinieri di Grosseto, impegnati in un’operazione di controllo del territorio a Sorano, lungo la SP22, nei pressi di un rave party. Qui l’equipaggio di una delle tante gazzelle dell’Arma impiegate per la concomitanza dell’evento, ha dato l’alt a un’auto con a bordo quattro giovani, un 19enne, alla guida, e tre minorenni. Secondo i primi accertamenti, dopo l’esecuzione del test etilometrico che avrebbe dato esito positivo, i due militari avrebbero iniziato le contestazioni ed è a questo punto che il branco, in una sorta di inedita riedizione di Arancia Meccanica, li ha aggrediti utilizzando a mo’ di spranga il paletto di una recinzione.

Truffa degli autovelox: 558 denunciati e 11 milioni di multe contestabili

Un radar portatile sistemato in una strada estera (foto Wikipedia)


Un grave schiaffo alla credibilità di chi si occupa di sicurezza stradale
E’ ora di dire basta a chi usa l’autovelox solo per fare cassa utilizzando anche trucchi e inganni
Le associazioni che si occupano di sicurezza stradale dovrebbero costituirsi parte civile nei procedimenti penali

(ASAPS), 19 marzo 2011-  Se i fatti denunciati dalla Guardia di Finanza di Desenzano (BS), con l’organizzazione di un sistema truffaldino di rilevamento della velocità  saranno dimostrati, ci troveremmo di fronte ad una forma di inganno fatto sistema che oltre ad avere una forte rilevanza penale, va a minare il già sofferente rapporto fiduciario fra controllori e controllati.

Lutto alla Stradale di Modena, ci ha lasciato Gabriele Gibellini

Gabriele Gibellini, 49 anni. Siamo tutti un po' più soli, ora...


Dal 2001 al 2008 vice comandante e essenziale punto di riferimento della Sottosezione Modena Nord anche dopo la tragica uccisione di Stefano Biondi

(ASAPS) Ne aveva vinte tante di battaglie Gabriele Gibellini: contro i delinquenti da vice comandante della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord e contro l'indifferenza verso chi lavora in prima linea come i ragazzi di quell'avamposto sulla A1. Ha perso invece l'ultima contro una malattia inesorabile che l'ha prima colpito poi accerchiato e dopo poco più di un anno lo ha vinto, anche se Gabriele ha combattuto da par suo.
Avevo avuto modo di conoscere abbastanza bene Gabriele nel 2004, subito dopo la tragica uccisione del nostro Stefano Biondi quando era vice di Giancarlo Alberti a Modena Nord. Il dolore per la scomparsa di Stefano lo aveva piegato in due. Ma insieme al comandante era diventato subito il preciso punto di riferimento per tutto il personale in quei momenti difficili nei quali il morale slitta a vuoto prima di risalire. Lentamente.

Le chiamano barriere di contenimento, perché?


L’auto di Kubica e ciò che resta del guardrail: cosa abbia contenuto non si sa. Di certo ha tranciato le mani del pilota (foto Pagina dello Sport)


Quando sono vecchie e mal progettate, uccidono come un plotone di esecuzione e, purtroppo, “non c’è legge che tenga”
La proposta dell’Asaps: agli enti proprietari l’equivalente economico di ogni vita salvata
Nel 2011 su 153 incidenti mortali totali del fine settimana ben 71, cioè il 46,4%, sono proprio dovuti a fuoriuscita dalla sede stradale o impatto contro ostacolo fisso!

(ASAPS) FORLÌ, 7 marzo 2011 – L’auto dei Carabinieri che esce di strada sulla Salerno-Reggio Calabria e il conducente, un appuntato, muore; un’altra auto precipita da un cavalcavia e finisce sull’autostrada A1, nei pressi di Modena. Anche in questo caso il conducente muore. Queste due morti hanno, ovviamente, qualcosa in comune: la barriera di contenimento, in questi due casi un guardrail, non ha ottemperato alla propria funzione. Contenimento è una parola che deriva dal verbo contenere e indica l’azione di frenare, limitare, ridurre. Se si parla di spesa pubblica ci si riferisce ai consumi voluttuari, ma se si parla di un corpo in movimento, in questo caso un veicolo, beh…

La scomparsa di Daniel, un raro caso di eccesso di sensibilità

Daniel Busetti

AGGIORNAMENTOVia la patente, finita la vita
Quando un incidente o un ritiro del documento di guida si trasformano in tragedia
Il report il Centauro – Asaps conta 29 episodi di suicidio  (20 riusciti e 9 tentati)  dal 1997 al  2011

Daniel non era un pirata della strada: dopo un incidente ha soccorso l’amico che viaggiava con lui e poi è sparito. E’ stato ritrovato morto.
Nell’oceano del cinismo e dell’indifferenza per gli eventi tragici e gravi che solcano le rotte della strada ci sono anche delle isole di ipersensibilità con persone, spesso giovani, che non riescono a superare l’impatto con le conseguenze di un incidente o del ritiro di una patente.
L’Asaps da tempo ha puntato l’attenzione su questo aspetto e ne è uscito uno spaccato abbastanza imbarazzante. Una ricerca degli episodi più recenti ha consentito all’associazione forlivese di creare un suo Osservatorio sui suicidi da trauma psicologico per ritiro patente o incidente stradale.